Qualcosa che mi ha ispirato...
Pubblicato da Grazia in Fiori d'inverno · 20 Gennaio 2021
Uno di questi è il libro "Le quattro stagioni di Boscodirovo" di Jill Barklem, pieno zeppo di disegni stupendi. Jill è un'illustratrice davvero in gamba, ma di questo libro è anche l'autrice delle avventure dei topolini che vivono all'interno dei tronchi degli alberi e in gallerie sotterranee.
Com'è scritto nella prefazione: "Benchè fosse un libro rivolto soprattutto ai bambini, ottenne un enorme successo tra i lettori di ogni età, e in breve tempo queste storie vennero tradotte in 13 lingue con oltre un milione di copie vendute".
Questo libro mi è sempre piaciuto per le sue illustrazioni e per i suoi colori, così veri e vicini alla realtà, sottolineando perfettamente quali sono i colori caratteristici di ogni stagione.
Da "Le quattro stagioni di Boscodirovo" di Jill Barklem Edizioni E.Elle
Jill Barklem si iscrisse ad una scuola d'arte a Londra e, durante il tragitto quotidiano in metropolitana dalla periferia alla città, scrive di cominciare ad odiare quel percorso, fatto di vagoni affollatissimi, di treni, gallerie e stazioni, dove tutto era sporco.
Cercò così di estraniarsi concentrandosi sui suoi pensieri e quello più insistente fu questo: una siepe abitata da topi.
Da "Le quattro stagioni di Boscodirovo" di Jill Barklem Edizioni E.Elle
La Barklem sostiene di uscire spesso con la sua macchina fotografica e di immortalare com'è fatta la natura in quel momento e di cercare poi di riprodurla su di un foglio.
Colora poi tutto con gli acquerelli.
In alcune pagine si vedono topolini intenti a cucinare o a sbadigliare ancora tutti assonnati nei loro letti e appesi alle pareti non mancano mazzi di fiori fatti essicare a testa in giù oppure veri e propri angoli fioriti a creare un ambiente più accogliente.
Minuziosi dettagli di natura.
Da "Le quattro stagioni di Boscodirovo" di Jill Barklem Edizioni E.Elle
Questo libro ti trasporta in un mondo lontano, o forse no, popolato da topolini col fiore all'occhiello oppure topoline con i loro cappelli di paglia che si apprestano a partecipare ad una grande festa tra le campanule viola in un angolo nascosto laggiù in fondo al grande prato verde.